mercoledì, luglio 12, 2006

Ogni lettura è un atto di resistenza. Di resistenza a cosa? A tutte le contingenze

"L'uomo costruisce case perché è vivo ma scrive libri perché si sa mortale. Vive in gruppo perché è gregario, ma legge perché si sa solo. La lettura è per lui una compagnia che non prende il posto di nessun'altra, ma che nessun'altra potrebbe sostituire" (Daniel Pennac)